Chi vota Pd, FdI, Lega, FI, Calenda/Renzi è complice di criminalità politica. Volevo occuparmi della dichiarazione di Berlusconi, riguardo la tenuta dell’alleanza della destra, ma la mia testa è andata oltre le propagande e mi sono ritrovato ad osservare con il grandangolo.

Chi vota è complice?

Una rivolta culturale non può svilupparsi in due mandati. Quello che continuo a pensare è che ancora oggi ci vuole un passaggio con Conte nella maggioranza. Fatti fuori i ragazzini stupidi, oggi il movimento, soprattutto nel sociale, potrebbe dire la sua. Perché insisto con M5S? Semplice, vi devo solo rinfrescare la memoria…

La memoria

Quello che sorprende è che il numero di candidati che hanno questioni aperte con i tribunali raggiunge quota 100. Tra le coalizioni è il centrodestra a guidare la classifica. Tra i singoli partiti è la Lega a primeggiare, con 27 tra condannati, imputati, indagati e candidati che hanno patteggiato una pena. Segue Forza Italia con 15 tra i quali il condannato e imputato leader Silvio Berlusconi che prova a rientrare in Senato, dopo essere decaduto da Palazzo Madama proprio per una condanna definitiva. Seguono il Partito Democratico (15), Fratelli d’Italia (13) e, a ruota, l’accoppiata Azione-Italia Viva e Noi Moderati (la lista che mette insieme i piccoli partiti del centrodestra), entrambi con 12. Dal punto di vista geografico è la Lombardia la Regione con il numero maggiore di impresentabili in lista: sul podio salgono anche Sicilia e Campania”. È parte di un articolo che ho scritto un paio di giorni fa.

Chi vota veramente?

Entriamo ovviamente nel campo delle opinioni personali. Dal mio punto di vista, l’astensione o il voto a Conte è l’unico possibile e moralmente valido. Perché? Se la sinistra del corrotto e indagato Pd dovesse vincere, non farebbe altro che chiedere continuità con un Draghi bis. Queste non sono voci di corridoio ma vere e proprie dichiarazioni. Infatti, il pregiudicato Pd, tenterebbe di render realtà politica l’agenda Draghi, ma tale agenda è attivabile solo avendo le chiavi di Bruxelles e quelle le ha solo Marione. Un tentativo fatto dal Pd e il resto del centro sinistra, risulterebbe solo un tentativo di spostare capitali a favore di una politica di integrazione e questo l’Europa non lo vuole.

Votare le destre?

Del resto, votare la parte opposta, cioè le destre, significherebbe avere un tentativo di distacco dall’Europa, ma soprattutto, come indicato più volte da Giorgia Meloni, un abbattimento dei sussidi di povertà, a favore di un’unica politica della defiscalizzazione imprenditoriale, che ucciderebbe totalmente le classi deboli, a favore soltanto della classe imprenditoriale medio alta. La Meloni odia i poveri, come del resto anche Salvini e Berlusconi. La destra, oltre ad essere imbottita di pregiudicati come il Pd, vuole il sovranismo per giustificare una violenza politica che potrebbe soltanto destabilizzare l’economia italiana a favore di una industrializzazione schiavista: almeno di concetto. Votare Calenda e Renzi è da dementi, quindi se lo fate, dovreste rivolgervi ad uno psicologo bravo, io non mi occupo di falliti e criminali come Renzi.

Lacrime Psichedeliche