Ciampino chiude e ovviamente aumentano i disagi per gli aeroporti di Roma, ma quale sarà il nuovo scalo? Ci arriviamo man mano e vi assicuro che alla follia non c’è mai limite.

Ciampino chiude dove sarà il nuovo scalo?

La novità è contenuta nel nuovo piano dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che programma anche di ridurre l’attività di Milano Linate. Quindi, invece di reintegrare personale per migliorare la già scadente attività aeroportuale, pensano bene che la riduzione sia la cura. Nei giorni scorsi, il piano sulla riorganizzazione degli aeroporti italiani è stato presentato al Governo. Ecco tutto quello che bisogna sapere. I romani potrebbero presto trovarsi senza l’aeroporto di Ciampino, molto utilizzato dai voli delle compagnie aeree low cost. Una prospettiva che arriva come un fulmine a ciel sereno e che potrebbe stravolgere le abitudini di molti. La follia di questa gente non è priva di fantasia, infatti si pensa di sostituire il “Pastine” con il “Moscardini” di Frosinone.

Deviati mentali

La distanza da Frosinone a Roma è di 93 km, quindi per spostarsi in taxi per rientrare nella capitale avrà certo un costo di 150 euro circa, a meno che non si arrivi ad una tariffa fissa ridotta, ma sempre molto alta. Il progetto è quello di ridurre progressivamente l’attività di Ciampino fino a spostare tutti i suoi voli. L’aeroporto Girolamo Moscardini di Frosinone è un aeroporto militare che andrebbe ristrutturato e adeguato all’attività dei voli civili. L’idea dei folli è che avrebbe possibilità di sviluppo. Non troppo lontano da Roma e dai suoi dintorni, lo scalo servirebbe anche la Capitale, insieme al Lazio meridionale e anche alla Campania settentrionale. Il piano dell’Enac, inoltre, prevede anche di riattivare l’antico aeroporto dell’Urbe, aperto nel 1928 lungo la via Salaria, che verrebbe utilizzato da piccoli aerei e dagli aerotaxi per collegare a Roma la città di Viterbo.

Lacrime Psichedeliche