Il grande inganno parte II: il Draghi bis. Tira una brutta aria nei palazzoni della repubblica italiana, come dire: se vuoi veramente nascondere qualcosa, allora mettila in bella vista e vedrai che nessuno se ne accorgerà.
Il grande inganno parte II: il Draghi bis?
Non potevo esimermi dal fare un pronostico elettorale, quindi mi sento di annunciarvi il Draghi bis. Un nuovo governo delle larghe intese, ma questa volta, a fare la voce grossa fuori dal coro saranno i 5 Stelle. Tutti dentro… addirittura Calenda con Renzi, che proveranno, insieme alla Meloni, ad abbattere il tanto temuto RdC. Dentro Pd, dentro Salvini e FI, fuori giggetto Di Maio che non lotterà di certo insieme ai suoi vecchi compagni. Non si potevano evitare queste elezioni, perché serviva accontentare tutti, quindi, se vogliamo continuare il viaggio economico nei prestiti europei, ci dobbiamo tenere Draghi per un bis. Il Pd è un carrozzone pieno di vipere e volpi, e hanno ben giocato la carta del governo sfiduciato. Matterella ha più volte fatto trapelare l’idea di un bis, celato nelle righe piddine che lo stesso Letta ama nascondere nei suoi tunnel senza uscita.
Non volevano più Conte?
Non volevano più un compagno di viaggio come il M5S così, con l’aiuto di Salvini hanno creato un bel teatrino. Lo si può facilmente intuire, dalla grande difficoltà che le destre hanno avuto nel preparare e presentare un programma valido. Un programma che non autociti le follie mediatiche del Salvini/Meloni. L’unica cosa che sono stati in grado di dire è: distruggiamo la vita dei poveri, degli extracomunitari e salviamo le fabrichette degli amici di Silvio. Nulla di meglio è riuscito a fare il Pd che non ha fatto altro che riproporre l’agenda Draghi. Questo fino a quando, qualcuno gli ha detto che Conte gli stava mangiando voti. Ora sono tutti contenti di poter fare a chi lo ha più lungo. Volevano misurarsi un pó per far teatro e per vedere quanti voti avrebbero accumulato, ma la realtà non cambia, per governare ci vuole un governo di larghe intese con il super uomo dell’Europa alla guida… fatevene una ragione… “assuefaitevi all’idea”.
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