Un vero pericolo? Il Cosapir nelle mani di Renzi
Un vero pericolo? Il Cosapir nelle mani di Renzi

Un vero pericolo? Il Cosapir nelle mani di Renzi

Un vero pericolo? Il Cosapir nelle mani di Renzi. Ma in realtà sembra che questa notizia importi a pochi. Immaginate il comitato parlamentare per il controllo dei servizi segreti in mano a Renzi.

Un vero pericolo?

Cosapir: comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Più precisamente: organo del Parlamento della Repubblica Italiana che esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani. Ora, che questo comitato sia in mano di uno come Matteo Renzi, invischiato in intrighi internazionale soprattutto nei paesi arabi, personalmente mi fa un po’ preoccupare. “Io non lo so cosa ci danno, se ci danno la vicepresidenza alla Camera o al Senato. Quello che ci danno si prende. Poi ci sono le presidenze di commissioni: per legge ci spetta il Copasir. È chiaro che, ove ci fossero tutti gli uffici di presidenza a 5 Stelle, Pd e non a noi chiederemmo il Copasir. La Vigilanza Rai per consuetudine va all’opposizione, ma non è norma scritta”. Una precisazione che serve a far capire a quale dei due organi punta Italia viva, anche perché, la consuetudine che vuole il presidente della Vigilanza scelto tra le file dell’opposizione finora è stata sempre rispettata.

Cosa vuole Renzi?

Cosa vorrei? Se potessi decidere io, chiederei una cosa in Parlamento: la presidenza della commissione speciale d’indagine sugli acquisti del Covid. Siccome la Meloni ha detto che farà questa commissione, mi piacerebbe che ci dessero la presidenza, ma sono convinto che a pezzi del Pd non piaccia. Si scommette che non me la danno? Prima di quello mi danno il Copasir, le giunte, mi danno ogni cosa”. Si inizierà a capire qualcosa domani 19 ottobre, quando i due rami del Parlamento si riuniranno per l’elezione dei vicepresidenti. Se non ci sarà nemmeno un renziano, paradossalmente, è probabile che il messaggio sia stato ascoltato. La questione ripeto è preoccupante, Renzi ha sempre dimostrato ambiguità nella politica internazionale e sembra ben appoggiato oltre oceano.

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