Associazione a delinquere di Ratzinger e della curia. Il libro postumo di sua ex santità Benedetto XVI è un’operazione mediatica, politica e delinquenziale, organizzata attraverso pretucoli corrotti della curia e dell’ala tradizionalista della Chiesa cattolica.

Il libro postumo è una associazione a delinquere di Ratzinger e della curia?

Il vecchissimo, debolissimo Papa negli ultimi suoi giorni rileggeva il Primo libro dei Maccabei per trarne una lezione di ribellione: “Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra”. Si sarebbe dovuto dedicare al silenzio e alla preghiera, ma l’ex prefetto dell’inquisizione cattolica ha preso la palla al balzo per fornire alla curia un appoggio esterno per attaccare Bergoglio. Del resto conosciamo benissimo la differenza di pensiero tra i due Papa. Conosciamo benissimo la violenza mediatica di Ratzinger verso Bergoglio prima che divenisse Francesco I. Ma dove è la prova di una associazione a delinquere insieme al suo pretucolo badante e alla curia? Eccola: “La moderna legislazione dello stravolgimento dei sessi attraverso l’ideologia gender”, e ne ricavava che: “L’atteggiamento giusto dei cristiani, l’atteggiamento necessario, è la ribellione alla moderna legislazione“. Lo sconfinato ego della teologia inquisitoria, divide l’insegnamento del Cristo dai cristiani. Ego applicato a se stessi e ad una unicità che non gli appartiene, altrimenti si diventa come i nazisti, territorio che Ratzinger conosceva bene. Si diventa come i musulmani, cosa che i cristiani nella loro storia anti strega conoscono bene.

Ma dove porta questo libro?

Questo libro porta a distruggere, per soddisfazione ed ego teologico, la parola del Cristo: Mt 11,28-30 – In quel tempo, Gesù disse: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero“. Rivolgendosi a coloro che sono stanchi e oppressi, Si tratta di quanti non possono contare sulla legge degli uomini, né su l’amore dei molti. Essi possono solo confidare in Dio. Consapevoli della propria condizione di emarginazione. Attendendo da Dio l’unica vera accoglienza possibile. 

Giovanni 8,3-11

Gli Scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero nel mezzo, bene in vista, e gli dissero: Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Ora Mosè ci ha ordinato nella legge che tali donne siano lapidate: Tu che ne pensi? Parlarono così per tendergli un’insidia e aver poi un pretesto per accusarlo. Ma Gesù si chinò e col dito si mise a scrivere in terra. E poiché quelli insistevano, egli alzò il capo e rispose: Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei. Poi si chinò di nuovo e continuò a scrivere in terra. Udite queste parole, se ne andarono tutti, uno dopo l’altro, cominciando dai più vecchi. Rimasero soltanto Gesù e la donna che continuava a stare lì, in piedi. Allora Gesù, alzatosi, le chiese: Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? Rispose: Nessuno, Signore. Le disse Gesù: Neppure io ti condanno, va e non peccare più.

Associazione a delinquere di Ratzinger e della curia e la loro richiesta di ribellione

Quindi, se siete a favore di questa ribellione, credendovi: unici, santi e perfette… tirate la prima pietra! Se noi cambiassimo i personaggi e portassimo il tutto in chiave moderna potremmo rileggere tutto in un modo più vero?

Personaggi e interpreti

  • Scribi: la curia odierna e Ratzinger
  • Gesù: l’odierno rappresentante di Cristo papa Francesco I
  • L’adultera: tutte le categorie demonizzate.
  • Legge mosaica: Congregazione per la dottrina della fede

Gli Scribi non ricorrono a Gesù con sincerità di cuore ma per metterlo alla prova. Lo sanno amico di peccatori e di pubblicani, pronto al perdono: perdonerà anche all’adultera, rifiutandosi di applicare la legge mosaica? In tal caso si potrà fare contro di lui una denuncia precisa e procedere di conseguenza. Costoro dunque non cercano la verità. Hanno già condannato Gesù e la donna a priori: cercano soltanto un pretesto giuridico, una copertura legale nei confronti di Gesù…e per la donna la legge mosaica parla chiaro. I sassi della folla battono ritmicamente nelle loro mani pronti per essere scagliati. L’angoscia e il terrore assalgono la donna. L’uomo dal quale l’hanno condotta non la guarda neppure al momento. Addirittura pare che Gesù non abbia intenzione di rispondere. Si comporta come se gli Scribi e la folla, i tentatori, non esistessero: scrive con un dito per terra. Il fatto è che non sono persone da ascoltare, non sono in cerca della verità, ma di un capo d’accusa. Ma ecco che alla loro perdurante insistenza Gesù risponde ponendo la questione in termini completamente capovolti, insospettati: li coinvolge. Qui sta il nocciolo della questione. Gesù vuole che ciascuno rivolga il giudizio verso se stesso.

Adulterio o no, siamo tutti peccatori e bisognosi di conversione, di perdono, di misericordia. Inoltre Gesù vuole che il giudizio di Dio provenga da Dio, non degli uomini. Soltanto Dio può giudicare come possono farlo gli uomini se sono essi stessi peccatori?
Infine Gesù esprime il giudizio. Il suo atteggiamento di fronte alla donna non esclude il problema, non è un disimpegno. Gesù è il Figlio di Dio e non è peccatore, quindi pronuncia il giudizio, ma è un giudizio fatto di perdono e di invito alla conversione.
E’ VERAMENTE IL GIUDIZIO DI DIO.

Associazione a delinquere

Se veramente le parole di Cristo sono il fondamento della Chiesa, allora il comportamento di Ratzinger e della curia è una associazione a delinquere. Una associazione di istigazione alla ribellione, solo perché l’accoglienza del Cristo toglierebbe a loro autorità e autorevolezza, divenendo peccatori non come tutti i preti ma al pari di tutti gli uomini.

Lacrime Psichedeliche