L’industria farmaceutica gioca con la vita dei disabili

Voglio attaccare l’industria farmaceutica, del resto come ho sempre fatto e come amo fare. E’ un’industria infame che sa come giocare con la vita dei disabili, dei loro genitori e dei loro tutori. Questa ignobile industria dovrebbe essere messa sotto scacco dalle magistrature, ma visto che le magistrature sono corrotte tanto vale scrivere un articolo.

L’industria farmaceutica gioca con la vita dei disabili?

Quale ignobile comportamento si cela dietro l’infamia della loro economia? Neanche a dirlo! E’ un po’ come l’industria infame delle armi, più fai la guerra, più loro guadagnano. In realtà guadagnano anche in tempo di pace apparente. Si perché quando si pensa che non ci siano guerre è perché ci sono già state, oppure ci sono un centinaio di guerre minori di cui nessuno parla. Ma come non odiare la Big Pharma se abusa di disabili, genitori e tutori? Infatti li odio. La promessa dei grandi premi per i medici che prescrivono indiscriminatamente farmaci è sempre in auge. Il problema è quando questa ignobile, vergognosa e deprimente pratica coinvolge persone che non possono difendersi. Io attacco il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, nella fattispecie il reparto di Neuropsichiatria infantile. Cosa fanno questi signori? Si occupano principalmente di disturbi legati a sindromi che creano epilessia per esempio: la sindrome di Dravet: (epilessia mioclonica severa del lattante). Per tenere a bada questa sindrome è stato sviluppato negli anni un protocollo che vede l’interazione di tre farmaci, in cui il principio attivo  sodio valproato-87 mg acido valproico (corrispondenti a 300 mg di sodio valproato) è l’elemento principale.

Il protocollo

Quindi il protocollo suggerisce l’interazione di valproate, clobazam, clonazepam, attenzione: questi tre principi attivi hanno la stessa funzione, cioè quella di ridurre o eliminare le crisi epilettiche. Qui la domanda nasce spontanea: se il protocollo di una sindrome, che già fatichiamo a riconoscere è di tre principi attivi, perché si arriva bastardamente a prescriverne 5/6, anche sapendo che alcuni sono sperimentali o semi sperimentali? Per esempio, se è già attivo il protocollo di cui sopra, perché si aggiunge un farmaco come il Fintepla che al 90% crea alterazioni fino ad arrivare ad allucinazione e quindi provocare esso stesso crisi? Sarebbe interessante saperne di più dalla dottoressa Battaglia per esempio o addirittura dal primario del reparto, ovviamente del reparto di Neuropsichiatria infantile del Gemelli. Ma se chiamiamo il reparto cercando di specificare quali siano le alterazioni notate, ci potremmo sentir risponde, di abbassare il dosaggio o eliminare il Fintepla: principio attivo fenfluramina, indicato per il trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet e alla sindrome di Lennox-Gastaut come terapia aggiuntiva ad altri medicinali antiepilettici in pazienti di età pari o superiore ai 2 anni. Provoca: sindrome da serotonina. I sintomi della sindrome da serotonina possono includere alterazioni dello stato mentale (ad es.agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (ad es., tachicardia, pressione arteriosa labile, ipertermia), anomalie neuromuscolari (ad es., iperreflessia, incoordinazione), e/o sintomi gastrointestinali (ad es., nausea, vomito, diarrea).

L’industria farmaceutica rincara la dose

Ma quando la cura, per una sindrome che già di per sé è una creatura mitologica ha tre farmaci come protocollo base, arriva a: Fintepla: principio attivo fenfluramina, indicato per il trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet e alla sindrome di Lennox-Gastaut come terapia aggiuntiva ad altri medicinali antiepilettici in pazienti di età pari o superiore ai 2 anni. Provoca: I sintomi della sindrome da serotonina possono includere alterazioni dello stato mentale (ad es.agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (ad es., tachicardia, pressione arteriosa labile, ipertermia), anomalie neuromuscolari (ad es., iperreflessia, incoordinazione), e/o sintomi gastrointestinali (ad es., nausea, vomito, diarrea). Mogadon: principio attivo Nitrazepam è utilizzato nel trattamento a breve termine di forme di insonnia gravi, disabilitanti o stressanti. (però una volta che te lo infilano nella terapia non te lo tolgono più). Diacomit: principio attivo Stiripentolo, viene utilizzato nel trattamento di alcune forme di epilessia nei bambini. In particolare, trova applicazione nei casi in cui altri farmaci non siano risultati efficaci nel trattamento dell’epilessia mioclonica grave dell’infanzia (nota anche come sindrome di Dravet). E qui la domanda è semplice: se questo farmaco viene utilizzato in sostituzione di altri farmaci non efficaci perché si continua a lasciarli in terapia?

Ma ripartiamo dal principio attivo di base o quello che dovrebbe…

Depakin: principio attivo Valproato, usato nel trattamento di sindromi specifiche (West, Lennox-Gastaut). Nel trattamento degli episodi di mania correlati al disturbo bipolare quando il litio è controindicato o non tollerato. La continuazione della terapia dopo l’episodio di mania può essere presa in considerazione nei pazienti che hanno risposto al valproato per la mania acuta. Nubriveo: il principio attivo è Brivaracetam possibili effetti indesiderati: come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

L’industria farmaceutica ancora paga bene

Il Briviact è un medicinale antiepilettico impiegato in aggiunta ad altri medicinali antiepilettici per il trattamento delle crisi ad esordio parziale (attacchi epilettici che esordiscono in un’area specifica del cervello). Può essere assunto da adulti e adolescenti dai 16 anni in su soggetti a crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria (ossia quando l’attività elettrica anomala si estende nel cervello). Quindi per riassumere, si danno 5 farmaci con la stessa azione qundo il protocollo ne suggerisce 3? Se fossi la magistratura sana indagherei.

P.S. Perché ragazzi di quasi 30 anni vengono ancora curati in Neuropsichiatria infantile? Perché non si tengono in considerazione altre patologie da adulti come: prostatite, infezioni urinarie da catetere o crisi causate da celiachia o disturbi dell’apparato epatico? VERGOGNATEVI”