Il Pontefice: “Fare spazio alle donne nella Chiesa non significa dare loro un ministero”. Ormai siamo alla degenerazione del pensiero e del messaggio.

Il Pontefice è pressato dall’esterno?

Non ci cado e tantomeno mi metto a fare polemiche sterili e inutili. La Chiesa vive di equilibri spesso contraddittori e questo tornare nuovamente indietro sulla questione delle donne la dice lunga. Forse è il periodo storico più contraddittorio della Chiesa e del pontificato di Francesco, che ormai, anche lui, non si capisce dove voglia andare. Forse pressato da equilibri interni o forse, anche lui come Benedetto XVI, severamente stanco per trasformare una Chiesa ormai sbiadita e piena di correnti gelide. “No alle donne diacono!”. Il Papa, sul ruolo delle donne nella Chiesa, in una intervista alla CBS rilanciata dai media vaticani, ribadisce che sono loro quelle che portano avanti “Tutti i tipi di cambiamenti, perché sono più coraggiose degli uomini e sanno come proteggere al meglio la vita”. Una fantastica supercazzola che tradotto dal cattolicese suonerebbe più o meno così: “Non avrete mai nessun tipo di ruolo primario nella Chiesa, quindi rimanete in silenzio nell’amministrativo”.

Una Chiesa di donne dico io

Anche in questo caso, le donne dovrebbero avere il coraggio di formarsi un’entità religiosa propria con tanto di Papessa. Questi sono tempi in cui le donne devono saper prendere la palla al balzo e mettere la testa fuori dalla caverna. La forma patriarcale per eccellenza e cioè: La Chiesa, non ha più le proprie origini salde. Il mondo va in un’altra direzione e tutti questi cambi o scambi di idee, continuano ad avvicinarla al baratro sociale. Maschietti della Chiesa di Roma ma di che cosa avete paura? Forse di non essere più i padroni di miliardi di ricchezze che finirebbero in mani competenti e pure? La donna è meglio dell’uomo e i maschietti di ogni categoria e appartenenza se ne devono fare una ragione. L’abito nero è sempre più fuori moda, il mondo si allontana sempre di più dalle necessità spirituali perché, purtroppo, sempre più mal rappresentate. Insomma, un po’ come la nostra politica. Santità avevo creduto in Voi!

Lacrime Psichedeliche