Gessica Bertollini manager di Domus Art è un manager moderno con gli occhi rivolto al cuore delle persone. Un mondo di sensibilità la circonda. La sua capacità è guardare dove gli altri non guardano.

Gessica Bertollini un manager moderno con gli occhi al cuore?

Si lo è! Riesce a costruire eventi in cui il personaggio principale è il cuore, l’animo umano, la disponibilità verso il prossimo. Tutto con uno sguardo vero, entusiasta, buono, fatto di anima. Alla domanda se il Premio Domus Art sia una sua creatura, ci rispondi con grande enfasi: “Si lo è! La voglia di creare qualcosa di unico ed estremamente vero. L’organizzazione di eventi unici è un desiderio che da sempre ha accompagnato la mia vita, qualcosa che mi parla dentro da tantissimo tempo, un’ombra che guida i miei pensieri da sempre”.

Come le è venuto in mente di creare il premio Domus Art?

“Troppo spesso capita che a chi lavora con amore e passione a supporto di categorie più fragili non venga debitamente riconosciuto un merito rimanendo nell’ombra come se fosse tutto dovuto. Ma allora se è normale e tutto dovuto, perché queste persone non vengono tenute in considerazione? Il premio Domus Art è la risposta a questa domanda”.

Gessica Bertollini lei una attenta osservatrice e ha scelto con estrema cura le categorie a cui rivolgersi, questo avrà un seguito?

“Sicuramente sì! E’ un premio socio culturale che ingloba anche l’arte e l’arte ingloba la realtà socio culturale. L’evoluzione morale, culturale e sociale, se applicata alla parte di buona umanità, che ognuno di noi dovrebbe esprimere nella propria vita, diviene arte dello spirito, arte della nostra umanità. Penso che sia arte tutto ciò che sia espressione di sé stessi, in tutte le forme e nelle diverse prospettive. Esistono molteplici realtà che possono essere integrate e potranno far parte dei candidati eletti per meriti socio culturali”

Il premio si avvale anche della collaborazione di Nati per vincere Onlus, una realtà importantissima sul territorio romano, sempre pronta a guardare alle difficoltà delle categorie più fragili. Che dire? In bocca al lupo.

Lacrime Psichedeliche