“Chiesa aperta a tutti, ma non si possono benedire le unioni omosessuali”. Queste sono le parole di Francesco I e come spesso accade nella Chiesa sono contradditorie, comincia veramente a diventare superfluo ascoltarli.

La Chiesa aperta a tutti?

Chi sono questi tutti e come è aperta? Diventa sempre più superfluo ascoltare le parole che vengono dal Vaticano, soprattutto se riguardano la struttura spirituale. Strano eh? Però le contraddizioni questo fanno. Fino a pochi giorni fa le coppie gay erano al centro delle conquiste sociali del Vaticano, o di Bergoglio. Probabilmente le bufere interne, quelle che hanno seguito il documento emanato dal Vaticano, hanno fatto modificare idea al Papa. Francesco a colloquio con l’emittente radiotelevisiva statunitense CBS, ribadisce l’accoglienza della Chiesa verso “tutti, tutti, tutti”. Ma sente la necessità di chiarire, per l’ennesima differente volta, alcuni punti delle benedizioni autorizzate da Fiducia Supplicans.

Si parli chiaro una volta per tutte

La benedizione è per tutti: si può benedire ogni persona, ma non l’unione omosessuale. Quello che ho permesso non è stato di benedire l’unione. Questo va contro la legge della Chiesa“. Purtroppo, quello che è stato detto nei mesi passati è ben altro. Ma ormai non importa più, importanti sono gli insegnamenti di Cristo, lasciamo che la Chiesa continui ad essere contraddizione e confusione, a noi credenti è dato il compito di purificare le storture con il nostro comportamento, a questo punto, ognuno come vuole. Alle coppie omosessuali continuo da dire di non perdere tempo con questi giochetti, l’importante è che la Chiesa sia cristocentrica, cosa che la Chiesa cattolica non è più da tanto. Quindi, tante altre chiese cristiane accettano le coppie omosessuali: rivolgetevi con fiducia a loro, perché non smetterò mai di dire che un figlio è un figlio e basta: senza distinzioni.

Lacrime Psichedeliche