C’è troppa froceria nei seminari” le parole del Papa infiammano l’immaginario collettivo? Non saprei, sicuramente il mio si, ma non in senso cattivo è necessario contestualizzare queste parole.

C’è troppa froceria nei seminari?

Assolutamente si! L’ho già scritto tempo fa. Alti prelati erano stati messi sotto indagini per aver violato la sacralità dei seminari e dei seminaristi. Avevano stanze all’interno e di notte, approfittavano con minacce e ricatti di seminaristi terrorizzati, fino alla testimonianza di qualcuno di loro. Certo è che la frase di Francesco non è consona ad un linguaggio pontificio ma è anche vero che, Francesco è abituato anche a confrontarsi con il lessico popolare e ciò che ha detto, potrebbe proprio venire da un atto semplice, basico, non politicamente corretto (viva la faccia). La sua locuzione potrebbe semplicemente indicare, la troppa omosessualità all’interno di strutture ecclesiastiche, dove spesso, malgrado provvedimenti, espulsioni, rimozioni e processi, ancora si consuma un certo tipo di coercizione sessuale.

Nel frattempo…

Ieri, 29 maggio, in un incontro con i giovani sacerdoti romani il Pontefice ha utilizzato un’altra espressione molto colloquiale, questa volta a danno delle donne. Ribadendo che nelle parrocchie, come nelle congregazioni, bisogna evitare di sparlare. “Il chiacchiericcio è una roba da donne“. Indubbiamente è una visione arcaica della donna e Francesco, oltre ad essere di origine patriarcale a quanto sembra, inevitabilmente è anche anziano, forse troppo anziano per la società moderna e vede la donna propria di un contesto casalingo e chiacchiereccio, un po’ da cortile case popolari testaccine. Anche in questo caso, credo sia un retaggio del suo passato popolare, soprattutto nelle diocesi più depresse dell’Argentina. Fatto è che sembra di sentir parlare un sottoculturato sociale, ma questo è molto lontano dalla realtà. Francesco conosce bene la realtà della donna, infatti, molti dei suoi gruppetti esterni al Vaticano, di piccolo spionaggio privato, vedevano donne a occupare ruoli essenziali. Non commento facendo nomi visto che ogni volta io faccia un nome mi telefonano per minacciarmi, devo indovinarci facilmente a quanto pare… oppure conosco i fatti?

“C’è troppa froceria nei seminari” by il Papa

Papa Francesco afferma che le cose vanno dette con trasparenza: “Noi abbiamo i pantaloni, dobbiamo dire le cose, dobbiamo dire le cose in faccia, senza dunque sparlare alle spalle”. Vedete è un modo di invitare alla semplicità della comunicazione, dire le cose direttamente senza mezzi termini, purtroppo per fare questo ha usato un lessico di origine popolare e molto basico. Un lessico arcaico, proprio delle persone di un altra era, proprio dei nostri nonni e molti di loro erano veramente basic. Però non possiamo usare due pesi e due misure quindi, vi invito a contestualizzare le parole di Francesco come: teminologia confidenziale. Anche perché il Papa ci piace assai quando si rivolge ad altre categorie in modo esplicito e mi riferisco ai corrotti di certi contesti porporati.

I contesti attaccati dal Papa

“Quelli che ci sono nella diocesi sono problemi di corruzione. Io cerco con i vescovi ausiliari di mettere soluzioni a questo, risolvere! Settimana scorsa ho ricevuto una informazione: questo è problematico, questo è problematico. Si deve parlare su questo”. Queste sono le parole del Papa e ci piacciono quando attacca i curiati, ma guarda un po’ gli stessi che avevo attaccato io. Quindi, a conti fatti, forse il tono confidenziale e non, viene espresso sempre con molta semplicità e senza falsità. Detto questo inviterei comunque Sua Santità a un po’ di moderata evoluzione socio lessicale.

Lacrime Psichedeliche