Noir Noise è il canale informativo di Jessica Livolsi e vedendolo possiamo dire: quando il paranormale diventa arte. Immediato nell’intenzione si discosta di molto dalle enfasi inutili di altri programmi.

Noir Noise: il paranormale diventa arte?

Saper argomentare in stile giornalistico un campo minato come il paranormale non è da tutti. Jessica Livolsi esprime conoscenza e costruzione scenica, donando al tutto un tocco noir anni ’40, senza avere il timore di mettere in campo argomentazioni scomode. Quando si mette in scena, approcciando giornalisticamente “Amityville horror: la storia della famiglia De Feo“, si deve tener conto che molte verità esposte sono per molti scomode argomentazioni, per chi? Per esempio per gli arcivescovati. Il canale è appena creato e la rubrica in questione è ardita ma affascinante. il primo argomento presentato è il caso di Annaliese Michel… e devo dire: fatto molto bene. Rapido, incisivo e preciso nelle informazioni.

La forza dell’informazione

In un mondo in cui la spiritualità sembra essere bandita, probabilmente per disinformazione o deviazione culturale, Jessica Livolsi si espone e rimette in campo verità inquietanti: non siamo soli, nell’invisibile c’è tutto quello che ci terrorizza. Jessica è una giornalista dal respiro internazionale e non si limita a raccontare le favolette della politica di quartiere. Il giornalismo investigativo messo in video è immediato e senza condizionamenti… lo fa perché ama farlo.

Noir Noise altro che cacciatori di fantasmi

In questa rubrica i fantasmi hanno nome e cognome. Non sono una scia luminosa su uno schermo e neanche un’ombra nel buio. In questa rubrica ci sono nomi e cognomi, demoni e le loro denominazioni gerarchiche. Si presentano fatti, esorcismi, registrazioni, fotografie e date in cui il paranormale cambia volto.

Lacrime Psichedeliche