Il capo del M5S, Giuseppe Conte attacca Renzi definendolo un campione di contaminazione politica-affari. Questa è una realtà che dura da molto tempo.

Conte attacca Renzi?

Quello che provo a descrivere attraverso i miei articoli, ormai persi nel tempo e nella visione politica è che Renzi è da sempre uno dei peggiori politici esistiti. Maneggione, imbroglione, affarista, falso, traditore e contaminatore di politica & affari. Conte ha ragione! Renzi è un personaggio che sarebbe dovuto diventare il nemico numero uno dei partiti e qui, non c’è mediazione che tenga, nessuno avrebbe mai dovuto perdonargli i tradimenti fatti trasversalmente. Il leader M5S afferma: “Mi attacca sulla missione russa ma ha fatto affari con oligarchi”. Qui potrei dire che pentastellato non è preciso. In realtà Matteo Renzi ha tradito l’Italia con: oligarchi, americani, russi, arabi e comunità africane sparse. E’ l’uomo e il politico più viscido che esista, in realtà si avvicina più ai connotati di una spia che di un vero statista.

La lealtà del garantismo

Il leader di 5S precisa: “La politica deve riacquistare il pieno della sua dignità e separare se stessa dagli affari, dobbiamo spezzare questo legame. I detrattori ci accusano di essere giustizialisti, accusa che respingiamo. Noi siamo garantisti. Noi siamo i garantisti della nostra Costituzione, siamo garantisti dei principi del nostro ordinamento democratico. La Costituzione tutta ci impone di tenere alto il prestigio e l’onore delle istituzioni. Non mi piace parlare di casi singoli, ma il senatore Renzi è persona particolarmente astuta, un perfetto campione della contaminazione tra politica e affari. E’ il più abile nel far tesoro di questo stato di cose che getta discredito sulle istituzioni e nell’integrare le casse del suo bilancio personale e familiare“. Tutti hanno le prove di quello che dice Conte. Tutte le testate, tutti i colleghi e magistrati, ma allora, mi domando ancora, perché questo buffone traditore e affarista non è ancora in gabbia?

Conte attacca Renzi e non si ferma…

Solo qualche allocco ha creduto che fosse tutto frutto di qualche conferenza. Mi ha sorpreso il fatto che già da presidente del Consiglio tramite il suo sodale Carrai svolgesse questo tipo di attività e faccio riferimento all’inchiesta del Fatto quotidiano sul leader di Italia Viva. Renzi mi sfida a un confronto in tv? Ma io vorrei fare un confronto in Parlamento sulle norme da fare per impedire questo malaffare. Di cosa devo parlare io con Renzi, di affari? Renzi mi attacca sulla missione russa durante il Covid quando scopriamo che ha fatto affari con oligarchi russi“. Il discorso del leader di cinque stelle non fa una piega, Renzi dovrebbe riferire in Parlamento, dove si dovrebbe svolgere un dibattito serrato con tutti i leader dei partiti.

La falsa idea renziana

Una cosa più di tutte mi sta a cuore, i politici non devono avere la debolezza o l’arroganza di ritagliarsi norme di privilegio, perché alla fine, queste cose le paghi. Anche questa classe politica rischia di pagare un grave prezzo. Alla fine della corsa, quando tutto verrà pulito dal fango, le immagini dei politici presi dal lancio di monetine, tornerà nuovamente, come una storia che rincorre se stessa. Però badate bene, che un esercito di persone che lancia le monetine è un esercito di popolo… e a lungo andare, con il popolo ci si sbatte sempre il grugno.

Lacrime Psichedeliche