Il così detto Sensitive reading è una vera isteria di massa, il politicamente corretto all’estremo sta distruggendo ogni forma di autenticità comunicativa. Ian McEwan, immenso scrittore, si è giocato il Nobel per schierarsi contro questa follia?

Sensitive reading: è isteria di massa?

Lo è e come! Personalmente continuo a schierarmi contro il politicamente corretto a tutti i costi. Sono esausto di dover camminare sulle uova per arrivare da un concetto all’altro, mentre lobby di ogni genere comandano la comunicazione e lo spettacolo, facendoli divenire realmente scorretti. Cancellare dai libri ogni passo che possa risultare offensivo o irritante per il pubblico “è un’isteria di massa”, ha detto lo scrittore, che considera ancora i libri pura forma invece che puro contenuto. Aggiungo che usare certe terminologie è una questione culturale, strettamente legata alla lingua di un popolo. Non possiamo estirpare ogni cosa possa suscitare fastidio, in questo modo stiamo distruggendo cultura e società. Magari domani gli daranno il Nobel, ma per ora si è scagliato contro la pratica del sensitive reading. Si tratta di un particolare tipo di editing, ormai assodato negli Usa e da poco sbarcato nel Regno Unito. Analizza ogni manoscritto alla ricerca di passi che possano risultare offensivi o irritanti per il pubblico.

Isteria politicamente scorretta

Secondo alcuni esaltati, l’errore di McEwan, la cui argomentazione è in sé inoppugnabile, sta nel continuare a ritenere i libri pura forma. Sono parole, non fatti, mentre tutt’attorno li si considera puro contenuto: “Lolita” è pedofilia, “Guerra e pace” esalta le operazioni militari speciali russe, “Otello” è femminicidio con l’attenuante della discriminazione razziale. Ragazzi questa è follia allo stato puro! Quindi quella zappe sottoculturate che hanno ucciso le mogli, magari venuti da qualche paesino disperso della Calabria o del Burundi, avrebbero letto Otello, e quindi si sarebbero esaltati in esso? Andate a fare in culo perbenisti insensati! Quindi, l’ultimo romanzo di McEwan, “Lezioni”, non conta quanto bene sia scritto, poiché celebra le molestie sessuali fra docente e studente. Ecco, secondo me è molto più pericoloso il libro insensato della Meloni o di qualsiasi altro politico che in teoria esalta la menzogna. Oppure vogliamo rivisitare “Il Signore degli Anelli” in quanto potrebbe risultare istigazione alla guerra. Siete ridicoli voi e il vostro politicamente corretto.

Lacrime Psichedeliche