100 candidati impresentabili: condannati, imputati e indagati. Così ci prepariamo alle elezioni con un mare di merda in cui nuotare. Lo sappiamo da sempre, ma invece di dargli la caccia ci giriamo dalla parte opposta.

100 candidati impresentabili?

Quello che sorprende è che il numero di candidati che hanno questioni aperte con i tribunali raggiunge quota 100. Tra le coalizioni è il centrodestra a guidare la classifica. Tra i singoli partiti è la Lega a primeggiare, con 27 tra condannati, imputati, indagati e candidati che hanno patteggiato una pena. Segue Forza Italia con 15 tra i quali il condannato e imputato leader Silvio Berlusconi che prova a rientrare in Senato, dopo essere decaduto da Palazzo Madama proprio per una condanna definitiva. Seguono il Partito Democratico (15), Fratelli d’Italia (13) e, a ruota, l’accoppiata Azione-Italia Viva e Noi Moderati (la lista che mette insieme i piccoli partiti del centrodestra), entrambi con 12. Dal punto di vista geografico è la Lombardia la Regione con il numero maggiore di impresentabili in lista: sul podio salgono anche Sicilia e Campania.

Tutti dentro…

Questo, nonostante che il numero totale di chi si presenta al voto si sia ridotto di parecchio per via della riduzione del Parlamento dopo il taglio dei seggi: dal 26 settembre ci saranno 400 deputati e 200 senatori. Molti di questi 100 si trovano in posizioni di riguardo nelle liste, altri sono candidati in più collegi e circoscrizioni regionali. Quindi, possibile: tutti dentro? Come non vomitare dopo una cosa simile? Questo è lo specchio della politica italiana: pregiudicati alla riscossa, con i loro leader che hanno la faccia da chiulo a gridare onestà. Ma guarda… non si sono quelli di 5 Stelle! Forse perché tra di loro non ci sono: condannati, imputati, indagati e candidati che hanno patteggiato una pena.

Lacrime Psichedeliche