Mattarella in Emilia Romagna: “L’Italia è con voi”. Il Presidente della Repubblica presente nei luoghi alluvionati, porta la sua e la nostra solidarietà. Ma quanto di questa solidarietà diverrà “Fatto”.
Mattarella in Emilia Romagna è con loro
Non voglio fare l’uccellaccio del malaugurio, ma le esperienze del passato, per quanto riguarda solidarietà e interventistica del nostro Stato, ci hanno mostrato ben altro che vicinanza. Il primo pensiero del Capo dello Stato a Faenza è per le vittime. “Non sarete soli. Sarò accanto al governo per il sostegno a una ripresa vera e piena”. Ma caro Presidente, queste parole le abbiamo sentite anche per: Accumoli (RI), Amatrice (RI), Antrodoco (RI), Borbona (RI), Borgo Velino (RI), Cantalice (RI). Castel Sant’Angelo (RI), Cittaducale (RI), Cittareale (RI), Leonessa (RI). Micigliano (RI), Poggio Bustone (RI), Posta (RI), Rieti, Rivodutri (RI)… L’Aquila… vogliamo passare a tutti gli altri? Alluvionati, terremotati, franati che aspettano ancora ricostruzioni e sussidi. La realtà è che siete soltanto venditori di parole più o meno vuote e sfido qualsiasi persona a dire il contrario.
Che non si guardi oltre
Ai sindaci presenti: “Punto di riferimento per i cittadini per non crollare nella sfiducia durante l’emergenza e punto di riferimento ora per la ricostruzione. Si tratta di un’azione fondamentale, il nostro Paese ha qui un elemento fondamentale, la Romagna dà spinta all’attività produttiva, alla vita sociale, al turismo, è di assoluta priorità ed è interesse nazionale la riprese del territorio. Non abbiate paura, non sarete soli. L’obiettivo è fondamentalmente importante, c’è la certezza che l’attenzione continuerà anche a riflettori spenti, senza pause”. No caro Presidente queste sono belle parole vuote, che scaricano la responsabilità sull’attività dei Sindaci che senza soldi non potranno fare nulla. Purtroppo quando una zona è scenario di un terremoto o di una alluvione, le attività finanziarie crollano quindi, il territorio in questione non è più spinta per nessuno… non fatevi infinocchiare come sempre.
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