Corridoi umanitari, nuovo arrivo a Fiumicino di 25 profughi siriani. Questa emergenza è il frutto della guerra segreta condotta dai terroristi francesi, statunitensi e dai nuovi interessi cino-russi, ma principalmente della politica del terrorismo da esportazione francese.

Corridoi umanitari: quanto durerà lo schifo in Siria?

Sono atterrati a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 25 rifugiati siriani che hanno vissuto a lungo nei campi profughi della regione dell’Akkar, nel nord del Libano. Proprio li si! Nella Valle della Bekaa, dove da decenni Israele, Siria, Libano si scontrano e si uccidono. Ma non solo questo. Sono atterrati dopo aver subito da tanti anni, le finte operazioni terroristiche della legione straniera, dei servizi paramilitari libici e russi. Il loro ingresso in Italia è reso possibile attraverso i corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio. Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo coi ministeri dell’Interno e degli Esteri. Dal febbraio 2016 hanno portato in salvo nel nostro Paese, dal Libano, 2544 persone. Complessivamente in Europa con i corridoi umanitari sono giunti circa 6300 rifugiati.

I nuclei familiari giunti

I nuclei familiari giunti questa mattina saranno accolti in diverse regioni italiane (Lazio, Calabria, Lombardia, Sicilia, Veneto), in parte grazie ai loro parenti, giunti in precedenza coi corridoi umanitari e ben integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane e associazioni. “Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione” – spiegano da Sant’Egidio – “grazie all’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all’inserimento nel mondo lavorativo”. I corridoi umanitari, interamente autofinanziati (dalla raccolta fondi di Sant’Egidio e dall’8 per mille della Tavola valdese) e realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, “rappresentano un modello di successo, che coniuga solidarietà e sicurezza”.

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