I moralisti Talebani non sono altro che tossici. Questa è la grande verità su un popolo falso. Questa è la grande verità su una religione non spirituale ma solo un ammasso di interpretazioni inutili. Sono quattro milioni i Talebani tossicomani, ma continuano ad impartire regole alle loro donne, ai loro vecchi. E’ un popolo al disfacimento totale, rimasto incagliato nell’oscurantismo religioso.
I moralisti Talebani ancora uccidono?
Eufemismo. I talebani, tossicodipendenti: opprimono, uccidono, violentano e imbrigliano la loro popolazione nel buio totale di una religione falsa. Sotto il ponte Pol-e-Sokhta c’è un popolo dai corpi emaciati, gli occhi infossati e lo sguardo assente. Si ammassano fra i ciottoli e le pozzanghere. Le guardie regolari talebane, li vanno a prendere proprio sotto il ponte con la promessa di guarirli: “Vi portiamo a disintossicarvi” Il problema è che se a drogarsi fossero cittadini comuni e non talebani, sarebbero giustiziati sul posto. In dodicimila sono stati rinchiusi in una decina di centri pubblici. Hanno trascorso 45 giorni di internamento forzato per essere purificati. Periodo prolungabile a discrezione del medico. Ma il ponte di Pol-e-Sokhta, continua a riempirsi di tossicomani. Il prodotto abbonda ed è a buon prezzo: una dose costa tre dollari, l’eroina e la “shisha”, metanfetamina, poco di più. Ma chi governa il traffico? Paradossale: gli stessi talebani e gli americani.
Le stime del ministero della Salute
Le stime del ministero della Salute parlano di un milione di dipendenti di genere femminile, un quarto del totale, oltre il doppio rispetto a una decina di anni fa. I baby-consumatori sono 100mila. Il ragazzino che vigila sulla spianata, però, non è uno di loro. “È uno degli spacciatori al soldo delle mafie”. Un altro attore della “Payinish Kabul” è il leader supremo: l’emiro Haibatullah Akundzada, ha vietato le coltivazioni di oppio. I taleban lo avevano già fatto nel primo regime, ma questo vale solo per i cittadini comuni… perché ogni coltivazione è talebana.
Lascia un commento