A Hollywood va in scena la protesta di attori e sceneggiatori. Matt Damon e Meryl Streep ci mettono la faccia e si mettono a capo di questa protesta. Lo sciopero avrà ripercussioni mondiali.

Hollywood è ancora il luogo dei sogni del cinema?

Come accadde al mito di cinecittà, anche Holly risente la pesantezza degli anni e della montagna di bugie, soldi, stupri e angoscianti ragiri. È sciopero a Hollywood, per la prima volta in oltre sessant’anni, con gravi danni per l’economia di Los Angeles. Tempo fa, il grande Mel Gibson, uomo ritenuto sempre al di sopra delle parti, svuotò i sacco, raccontando al mondo gli stupri, i riti iniziatici a casa dei produttori, per non dimenticare il sesso a pagamento o i ricatti sessuali. Il sindacato che rappresenta gli attori e gli sceneggiatori più famosi del mondo ha indetto all’unanimità lo sciopero dopo che in extremis è sfumato l’accordo aumenti salariali e protezioni contro l’uso futuro dell’intelligenza artificiale in televisione e nei film. Ma siete sicuri che questa intelligenza artificiale non farà saltare il banco?

Si fermano, così, quasi tutte le produzioni cinematografiche e televisive statunitensi

“Abbiamo votato all’unanimità per lo sciopero”, ha detto in un comunicato la “Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists”. Il sindacato che rappresenta 160.000 attori, “Dopo oltre quattro settimane di negoziati la “Alliance of Motion Picture and Television Producers” (Amptp), che rappresenta gli studi e le aziende di streaming più importanti, tra i quali Amazon, Apple, Disney, NbcUniversal, Netflix, Paramount, Sony and Warner Bros, Discover, non è ancora disponibile ad offrire un patto giusto su questioni che sono di importanza essenziale per i nostri membri”.

L’impatto dello sciopero sui film made in Hollywood

Lo sciopero avrà un impatto sulla diffusione dei film più importanti dell’estate come “Barbie” e “Mission Impossible. Lo sciopero potrebbe anche ritardare gli “Emmy Awards”. La Disney ha annunciato che una prima mondiale del suo film “Haunted Mansion” si svolgerà a Disneyland, nonostante gli scioperi, benchè gli attori protagonisti, tra i quali LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish e Jamie Lee Curtis non potranno partecipare.

I volti noti dello sciopero

Tra i volti famosi di Hollywood sostenitori dello sciopero vi sono anche Meryl Streep e Jennifer Lawrence che, alla fine di giugno, hanno incoraggiato i leader sindacali a non accettare condizioni mediocri in una negoziazione che hanno definito “storicamente importante” e Matt Damon. Quest’ultimo  ha spiegato che: “I lavoratori del settore devono avere contratti giusti e dignitosi per sopravvivere”.

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