E’ lotta sul salario minimo tra M5S e governo Meloni. La nota dei Cinquestelle: “Da governo maldestro tentativo di mettere una toppa, corsa ai ripari tutta mediatica”. Mentre Calenda dichiara di esse disponibile a un incontro.

E’ lotta sul salario minimo?

Con questo governo di propagandisti pro ricchi sarà sicuramente una lotta per stabilire i parametri per un salario minimo. “Sono mesi che il governo ha avuto la più ampia possibilità di confrontarsi con le opposizioni in parlamento sul salario minimo legale. Ma gli unici atti concreti sono stati la presentazione di un emendamento per cancellare la nostra proposta di legge e un voto per rinviare di mesi la discussione. Oltre alle esternazioni di Meloni per cui il salario minimo è solo uno ‘slogan’ e del ministro Tajani per cui questa misura ci porta in Unione Sovietica. Ora apprendiamo, ma solo dalla stampa, di un incontro con le opposizioni a Palazzo Chigi sul salario minimo, a riprova del fatto che al Governo non conoscono neanche le regole minime del galateo istituzionale”. Questa è la dura nota del M5S, che ovviamente mi sento di condividere in pieno. Lo slogan che vedrebbe la legge sul salario minimo una misura da Unione Sovietica, in bocca di fascisti pro ricchi non tiene proprio.

La nota del Movimento non si ferma…

“In ogni caso guardiamo alla sostanza e al problema di quasi 4 milioni di lavoratori sottopagati, che attendono la proposta sul salario minimo legale, che il M5S promuove da anni. Quindi, all’incontro delle opposizioni a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio sul salario minimo il M5S ci sarà”. Se si dovesse trovare la quadra, per una legge di questo tipo, vorrebbe dire che il socialismo del M5S ha vinto. Del resto l’unico partito veramente progressista o addirittura socialista è, senza ombra di dubbio il M5S. Hanno dimostrato, nel corso del tempo, di valorizzare essenzialmente la costruzione o ricostruzione dell’Italia intorno al popolo e non sopra al popolo. Abbiamo anche visto che tutta la macchinazione Covid e Big Pharma è tutta a carico delle destre invischiate in affari illeciti. Oggi è palese il totale servilismo di questo governo, verso coloro che hanno creato quella strategia di potere, tentando successivamente, di addossare la colpa al M5S, per la loro gestione del Covid durante il governo Conte. Ma sappiamo invece, che tutto ciò viene da una macchinazione di quei poteri forti che oggi si dedicano alla guerra, amici strettissimi proprio di questo governicchio.

Lotta sul salario minimo: la caduta del governo della propaganda

La nota segue: “Non possiamo però non constatare che questa convocazione ad agosto sia una corsa ai ripari tutta mediatica di Giorgia Meloni. Questo dopo aver preso atto che sul salario minimo legale è rimasto solo il governo a opporsi. La stragrande maggioranza dei cittadini è a favore. Dal governo un maldestro tentativo di mettere una toppa, come sulla tassa sugli extraprofitti che il M5S propone da mesi o come sull’ignobile sms dell’Inps da cui il Governo ha dovuto frettolosamente prendere le distanze dopo i danni provocati”. I cittadini dovrebbero rendersi conto di aver votato una ciurma di delinquenti incompetenti. La loro legge per eccellenza, cioè la loro legge morale è affossare la maggioranza del popolo a favore di una manciata di ricchi e della lobby europea. Questo è quello che fa il governo Meloni: propaganda e distruzione della propaganda stessa. Meditate gente meditate.

Lacrime Psichedeliche