Il ragazzotto italiano Jannik Sinner ha finalmente preso a pallate Mr. musone Medvedev. Ci riconsegna al grande tennis vincendo il torneo cinese Atp 500 di Pechino. Doppio 7/6 e il russo a casa.

Sinner ci riporta nel grande tennis?

Numero 4 del mondo come Adriano Panatta, attenzione però, Adriano si è aggiudicato il Roland Garros e Roma, tornei di spessore diverso, ma credo fermamente che Sinner sia da primi 3 posti. Come si direbbe in un film di Verdone: è troppo forte! Medvedev ha provato a tenerlo a bada con la prima palla, ma Jannik rispondeva da dio, probabilmente, a livello di risposte utili è stato ai livelli di Nole. La finale del China Open, l’ATP 500 di Pechino, ha completato un record storico. Una media di 478.779 spettatori ha assistito al successo di Jannik Sinner, già sicuro di diventare numero 4 del mondo, su Daniil Medvedev. La finale ha raggiunto uno share del 4,65%. Complessivamente, durante la diretta della finale, SuperTennis ha raggiunto 1.192.090 spettatori almeno per un minuto. Nel corso della giornata, i contatti hanno superato i 2 milioni (2.000.772).

Cosa aspettarsi?

Il primo set è un continuo braccio di ferro, con Medvedev che non sbaglia praticamente nulla al servizio e concede soltanto due palle break sul 4-4. Il primo a doversi difendere era stato Jannik, nel 5° game: due errori per finire sotto 0-30. Dimezza lo svantaggio e con un attacco a rete si porta 30-3o. Appena si allunga lo scambio ecco che arriva l’errore, e si va ai vantaggi. Rovescio in rete e palla break per Medvedev, la prima della finale. Si salva Sinner e poi con l’ace (il n. 24 del torneo) guadagna la palla del 3-2. Non è ancora finita, il suo dritto esce di un pizzico e si torna nuovamente in parità. Ancora serve and volley e finalmente chiude. Il set prosegue in equilibrio fino al tie break dove Medvedev finisce sotto di un minibreak, Jannik accelera e lo stacca fino al 5-1 per poi chiudere 7-2 e conquistare il primo set.

Sinner è spaziale

Si torna in campo nel secondo parziale e Sinner non molla l’osso. Risponde, attacca, pressa e si guadagna due palle break. Medvedev accorcia, 30-40 con un passante fulmineo, poi col servizio si riporta ai vantaggi. Terzo doppio fallo del match del russo e ancora palla break per Jannik, che non riesce a contenere la seconda di servizio a 195 del russo. Si salva Medvedev che resta avanti 2-1. Si prosegue in equilibrio, Jannik serve per restare nel set e lo fa con estrema precisione. Medvedev prova a entrare un po’ più in campo ma Sinner si porta 40-0 e addirittura azzecca uno smash dopo averne sbagliati quattro. Medvedev inizia a parlottare con il suo angolo, ma nessuno gli dà retta. Jannik sigilla il 5-5 tenendo la battuta a zero e subito dopo si fa pericoloso andando 30-15 sul servizio del rivale. Due errori di dritto rimettono il russo in carreggiata sul 6-5. L’italiano deve ancora servire per restare nel set e non sbaglia, conquistandosi il tie break. Ancora una volta va avanti di un minibreak e allunga fino al 3-0. Poi chiude ancora 7-2. Re di Pechino.

Lacrime Psichedeliche