Potremmo dire che la Corona venduta in tv in questi giorni è un atto di regalità verso il popolo? Fabrizio Corona, fino a poco tempo fa noto pregiudicato, nuovamente calca i palchi dei media trash italiani.

La Corona venduta in tv?

Finisce di scontare il cumulo delle pene definitive, che in un primo momento era arrivato addirittura ad oltre 13 anni per una serie di condanne, tra cui gli ormai noti “foto-ricatti” ai vip. Magicamente cosa accade ora? Lo ritroviamo in tv. Un ex galeotto ricattatore, trova spazio nei media per sputtanare calciatori nel “forse nuovo calcio scommesse“. La domanda che pongo è semplice: questo ex galeotto, la cui parola vale meno di quella di un tossico in cerca di una dose… è attendibile? Solo la pochezza del trash televisivo e giornalistico italiano poteva dare spazio a questo giullare. “Sor delegato mio so’ innocente“. Dopo oltre 10 anni, torna ad essere libero ed è già a vender speculazioni. Io sarò anche fatto male, ma la parola di questo essere dovrebbe essere bandita. Per riabilitarsi a livello sociale, non deve andare a vendere notizie di questo genere in tv, ma a raccogliere le bottiglie vuote, lasciate nei parchi da tossici e ubriaconi.

La pochezza del trash italiano

Per l’ex re dei paparazzi, che divenne famoso quando fu arrestato nel 2007 nell’inchiesta dell’allora pm Woodcock e che lanciò mutande dal balcone di casa quando fu scarcerato, la fine pena è per effetto della cosiddetta “liberazione anticipata”, concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Ovvero uno sconto di 45 giorni ogni 6 mesi di pena espiata. Questo è l’essere che facciamo parlare in tv. Non importa quanto sia veritiera la sua verità, perché il soggetto in questione sta gettando fango su ragazzini che non superano i 25 anni, e lui è un ex galeotto… pesante ex galeotto 13 anni di condanna. Vergognatevi a far stare soggetti simili in tv!

Lacrime Psichedeliche