Per quanto riguarda il prossimo match Milan-Roma, Mourinho si sfoga: “Non sono Harry Potter”. Ha ragione, del resto la squadra è a pezzi.

Milan-Roma Mourinho è Harry Potter?

Con l’attuale rosa della Roma e le attuali condizioni fisiche dei molti, forse non farebbe miracoli neanche la bacchetta del maghetto. La Roma ha molti limiti fisici: giocatori rotti, giocatori comprati già rotti e mai guariti in pieno, infortuni forse dati da una preparazione non eccellente, tutto da unire alla scarsa capacità di dettare schemi del tecnico romanista. Tutti amiamo il portoghese! Forse però, più per quello che ci trasmette che per l’organizzazione della squadra. Insomma forse è si un grande, motivatore, capace di riportare gente allo stadio, ma senza interpreti in campo validi è un allenatore comune.

Anche lui si arrende all’evidenza

Non abbiamo il potenziale di chi lotta per il quarto posto“. Forse la metterei diversa la frase: Non abbiamo potenziale per lottare per il quarto posto. Secondo me suona meglio e rispecchia le attuali condizioni della magica Roma. “Abbiamo perso il derby, abbiamo fatto tante cose bene in accordo con i nostri limiti e altre cose non bene, abbiamo analizzato tutto ieri, abbiamo parlato, sempre alla ricerca di migliorie per la nostra situazione. Io riparto come faccio da 23 anni: partita giocata, partita analizzata, partita finita e prossima partita. Non c’è un’altra storia“. A questo punto è la società che dovrebbe rispondere e, senza mentire, descrivere pienamente i suoi obbiettivi futuri. Ci sono elementi scomparsi da mesi dalla rosa e non si capisce quale tipo di rapporto abbiano ancora con la società.

Milan-Roma: il terrore di essere demoliti

“Abbiamo perso un derby, siamo a 4 punti da un obiettivo che molti direbbero impossibile. Il potenziale delle altre che possono entrare in top 4 non può essere paragonato a noi. Ma siamo noi, la tifoseria più incredibile mai vista, c’è un allenatore che la gente pensa sia José Harry Mourinho Potter che alza le aspettative. Stiamo lottando per qualcosa di difficile e nessuno ci dirà che non possiamo farlo. Saremo lì domani a metterci la faccia, mi dispiace non essere in panchina per la squalifica che devo scontare. Sarò in un habitat in cui non sono benvenuto a cercare di fare il mio lavoro. Andiamo là a dare tutto quello che abbiamo. I ragazzi daranno tutto”.

Lacrime Psichedeliche