Il Grillo Quotidiano si schiera con Mou. Abbiamo atteso un pochino per scrivere, soprattutto per far sbollire rabbia, delusione e il fiume di parole che giustamente si sono fatte intorno alla vicenda. Non sarà più la stessa cosa! Il popolo romanista deve accettare la sconfitta del suo concetto e senso.

Il Grillo Quotidiano si schiera con Mou?

Non sarà più la stessa cosa! Il popolo romanista deve accettare la sconfitta del suo concetto e senso. Una tifoseria che è mossa da un senso di appartenenza senza pari, in questi giorni vede la sua squadra stuprata dall’azione dei suoi proprietari. Il popolo giallorosso non può passare sopra a una offesa e un comportamento così meschino. Le parole di Mou sono il fondamento del cuore romanista: “Per sempre!”. La meraviglia del concetto “Magica Roma” racchiuso in due parole. Ma Mou disse altro: “Questa è la tifoseria più bella che esiste, applaudono anche se perdiamo”. Significa amore assoluto che, spettacolizzatori come gli ameregani non possono comprendere. Avete dato a Mou una squadra di giocatori: rotti, finiti o agli inizi, delusi, scarti di altre squadre o uomini persi psicologicamente senza possibilità di recupero… e con questa rosa era ad un passo dall’Europa, sia in campionato, sia nel torneo. La domanda che vi pongo signori ameregani è: dopo questo comportamento, quale grande allenatore pensate possa accettare l’incarico?

E poi dopo…

Avete chiamato De Rossi per provare a fregare il popolo romanista con l’azione “Cuore d’oro”. Avete chiamato De Rossi perché è sacrificabile, senza pensare che questa mossa é ancora più offensiva dell’altra. Quei due o tre campioni o presunti tali, che hanno accettato di venire a Roma, lo hanno fatto in funzione di Mou e non per voi. Avete comprato la Roma ma non potrete comprare mai la sua tifoseria. Il popolo giallorosso ama due cose nella vita: la sua Roma e la famiglia. Quindi, la ferita è aperta e rimane aperta perché di commendatori, che volevano fare soldi sulle spalle della Roma, ne abbiamo visti passare tanti. Ma ricordate sempre, il popolo giallorosso, mentre sosteneva senza soluzioni di continuità i suoi ragazzi, sia nelle sconfitte sia nelle vittorie, contestava e cacciava quei proprietari che, al posto del cuore giallorosso, mettevano i loro interessi.

Il Grillo Quotidiano continua a dirvi

Friedkin non vi vogliamo qui, non vogliamo i vostri soldi e tanto meno il vostro concetto di vita. Noi vogliamo: un brav’uomo in panchina che sappia amare la nostra gente, la nostra città e principalmente la nostra squadra, ma soprattutto vogliamo applaudire i nostri ragazzi in qualsiasi condizione siano, perché sé sotto alla maglia c’è amore per i nostri colori, allora anche se: rotti, finiti o agli inizi, delusi, scarti di altre squadre o uomini persi psicologicamente senza possibilità di recupero… a farli giocare ci pensiamo noi, noi con i nostri inni, con la nostra voce, con l’appartenenza all’imperatore e al suo impero: “Sole fecondo, che col carro ardente porti e nascondi il giorno, e nuovo e antico rinasci, nulla più grande di Roma possa mai tu vedere!”(Quinto Orazio Flacco)

Lacrime Psichedeliche