Frequentare l’università è sempre più costoso e inaccessibile. E’ il grido preoccupato dell’Unione degli universitari durante l’incontro con il Presidente Mattarella.

Frequentare l’università è sempre più costoso e inaccessibile?

“Affermare i diritti significa prestare attenzione alle esigenze degli studenti, che vanno aiutati a realizzarsi. Il cui diritto allo studio incontra, nei fatti, ostacoli. A cominciare dai costi di alloggio nelle grandi città universitarie. Costi improponibili per la maggior parte delle famiglie”. Lo ha detto il capo dello Stato durante il tradizionale messaggio di fine anno. “Ringraziamo il Presidente Mattarella, per il richiamo alla centralità del diritto allo studio. Frequentare l’università diventa sempre più costoso e inaccessibile, specialmente nelle grandi città, come abbiamo denunciato con la protesta delle tende in trenta diversi atenei. Il Presidente della Repubblica ha mostrato sempre una sensibilità profonda per i giovani e gli universitari, stasera con il discorso lo ha confermato. Speriamo che questo nuovo richiamo porti finalmente la politica a investire sui giovani. Le borse di studio sono poche, gli alloggi pubblici insufficienti, mentre continuiamo a soffrire per il caro affitti. Eppure le risorse per il prossimo anno restano scarse”. Lo ha dichiarato l’inconsapevole UDU che ancora crede alle parole del Presidente.

Mattarella gioca con i sentimenti?

Complimenti Presidente! Sarebbe stato un bel discorso, se lei e il resto della squalificata sinistra italiana, non avesse firmato leggi di bilancio per tagliare i fondi universitari e alla ricerca. Quella stessa ricerca che, scusate il gioco di parole, cerca nuove strategie per ogni campo della vita economica e culturale del paese. In ogni nuova legge di bilancio, l’università è stata massacrata sotto tutti i punti vista. Allora, precisamente, lei cosa è andato a promettere, ai poveri responsabili inconsapevoli dell’UDU? Non le sembra di prendere in giro un moribondo? L’attuale governo ha tagliato fondi alla ricerca, quindi, sempre ambiguamente e per vie traverse, ha tagliato i fondi universitari. Complimenti!

Lacrime Psichedeliche