L’aberrazione del politicamente corretto e dei suoi corrotti prìncipi è senza soluzioni di continuità. In questo tempo, più che mai è mossa dall’azione invadente delle lobby.

L’aberrazione del politicamente corretto è operazione strategica dei suoi corrotti prìncipi?

I prìncipi e i principi del male hanno come unico scopo, invadere e conquistare ogni spazio culturale e sociale. Questa operazione è chiamata: politicamente corretto. Questa locuzione, più demoniaca del demonio, rappresenta la forma più nuova e più estrema di censura socio-culturale che l’uomo abbia inventato. La mia domanda principale è: perché vengono censurate terminologie dialettali, anche a rappresentazione e descrizione di categorie, ma è possibile prendere per il culo Gesù Cristo in tutte le sue forme e vedere infangato il crocifisso, che rappresenta la nostra cultura e categoria? Spiegatemi perché non posso dire ffroscio, termine dialettale per identificare un omosessuale, ma posso vedere ogni forma di presa in giro verso la nostra cultura religiosa? Sapete, un romano, potrà anche dire gay, omosessuale, fluido o come vi pare, ma se la sua cultura non è quella corretta, nella sua testa e nella sua anima penserà alla parola ffroscio.

La questione culturale

Potremmo continuare a dire non vedente, ma sempre cieco rimane, possiamo dire diversamente abile e pensare a tutte le forme di Handicap che possono colpire una persona. Non potete cambiare un vocabolario, lasciando intatta la cultura del disprezzo. Un termine dialettale non rappresenta per forza di cose un elemento di opposizione, mentre la bassezza della cultura si. Potremmo cambiare nome alle bombe, ma quelle che cadono in Ucraina o in Palestina creano gli stessi morti, quindi? Quindi non potete trasmettere serietà sociale e onestà sociale e culturale, attraverso lo strapotere di una lobby oppressiva più del fascismo stesso, capite quanto siete ridicoli? Questo lo dico principalmente ai miei colleghi corrotti dalle stesse lobby, che spesso rappresentano e guidano le loro testate.

I suoi rappresentanti sono corrotti dal potere delle lobby

Il potere delle lobby gay ha attanagliato la società! Ha sequestrato il suo libero arbitrio e la possibilità di espressione. Se non fai parte del loro mondo sei escluso da buona parte delle attività di questa venduta società, tra poco, anche per fare il giornalista dovrai far parte della loro lobby, visto che stanno occupando e si stanno impossessando di ogni forma di comunicazione, che sia artistica, intellettuale o di informazione.

L’aberrazione della comunicazione

Tutto con il benestare di chi, attraverso una corruzione mirata e bel articolata e disposto a condannare chi dice: ffroscio o checca, ma mette in onda Gomorra o Suburra, avamposti di una criminalità ben venduta e riguardosamente protetta. Vorrei continuare a difendere, da libero pensatore (chissà magari conoscete anche il significato di libero pensiero), tutti gli omosessuali che esistono, ma per il bene della cultura, della libertà personale, per la libertà culturale e del principio di arbitrio libero, elemento l’ultimo, da non confondere con il libero arbitrio, purtroppo anch’esso corrotto dagli schemi della società.

L’avamposto della sotto cultura

Questa strategia della moderna e lobbystica censura, ha portato gli elementi per una condivisione sociale a livello zero. Abbiamo in dono un mondo che non ha più i giusti parametri di comunicazione. Le lobby gay, della politica e dell’informazione, hanno posto al centro della società un vocabolario irreale, ma la dove diviene reale diviene anche grottesco. Esso sminuisce il senso della cultura e rischia, senza dubbiamente, di rendere Gesù Cristo elemento di scherno e ripudio e un gay comune, normale per la sua essenza di essere puro spirito in libertà, elemento di ricatto sociale, fino alla conquista di 24 territori a loro scelta, proprio come fosse un Risiko mediatico o sociale. Ho preso a pretesto i gay non per attaccarli, anzi li difenderò sempre, ma soltanto perché, essendo la lobby più potente del mondo, rappresentano il modus operandi dei nuovi conquistatori e oppressori.

Se il politicamente corretto esiste per loro e per altre categorie, allora deve esistere anche per la mia: non voglio Gomorra e Suburra come paladini della cultura giovanile, non voglio prese per il culo verso Gesù Cristo e il mio crocifisso. Non voglio che vengano denigrate inflessioni dialettali, infangati dialetti, cultura storica… non voglio che venga infangato l’arbitrio libero.

Lacrime Psichedeliche