Re Francesco I, ospite della trasmissione di Fabio Fazio, non usa mezze misure e in cattolicese, esprime tutto il suo disgusto e il suo impegno, contro chi specula, attraverso la vendita delle armi e attraverso le guerre, sulla vita delle persone.

Re Francesco I è l’ordine morale del mondo?

Io amo questo Papa! Si rivolge principalmente agli americani, quando abbina la parola criminali a: vendita delle armi e finanziamento dei due blocchi di guerra: Ucraina/Russia, Israele/Palestina. Ma soprattutto, quando esprime chiaramente un concetto: “Le guerre si fanno perché: o si vuole vendere ed esaurire le armi vecchie o per testare sul campo le armi nuove più sofisticate“. Usa più volte la parola criminali e vergogna, questo per ampliare il concetto che non sono solo gli americani a sfruttare questo mercato, pensate al continente africano, imbottito di guerre create principalmente da: Francia, Stati Uniti, Russia, Cina e Italia, soltanto per smaltire armi vecchie, vendendole a questi quattro disgraziati. Il Papa, per rafforzare il suo disgusto per questi criminali, ci parla anche dei bambini.

I bambini delle guerre non hanno più sorriso

“I bambini ucraini che sono venuti da me, a cui ho fatto un regalo, non sorridevano più, avevano perso il sorriso. Questo sorriso è stato spezzato da chi lucra vendendo armi e creando guerre… se questi bambini crescendo diventano criminali è colpa nostra. Siamo stati noi a dare questo tipo di esempio. Siamo stati noi a creare questo mondo”. Alleluia Santità, la adoro quando si esprime in questo modo, Voi siete il miglior Papa che io abbia vissuto. Ci tengo a dirlo perché ho difeso Bergoglio tantissime volte e credo, senza ombra di dubbio di aver fatto bene. Bergoglio parla chiaramente anche delle benedizioni delle coppie gay, rispondendo con dolcezza alla domanda di Fazio, “Noi come Chiesa dobbiamo accogliere tutti”. Ma non si ferma. Il Papa attacca, sempre in cattolicese, tutti i preti che si sono opposti alla sua decisione di benedire le coppie gay. Alla domanda di Fazio: “Santità, qual è la riforma più urgente da fare nella Chiesa?”, il Papa risponde: “Quella dei cuori, le riforme si fanno per migliorarsi e aggiornarsi, ma per farlo, bisogna cambiare il cuore, un cuore indurito si tiene tutto dentro e non chiede il confronto“. Nuovamente complimenti Santità! Con questa risposta ha spezzato ogni tentativo di accanirsi alle sue riforme attraverso le proteste interne. Ha reso ridicola, tutta quella parte di Chiesa che si è adoperata, preparando un documento scritto unitario, a creare una protesta contro il procedimento di apertura alle coppie gay, emesso pochi giorni fa. Grazie Santità, Voi siete la difesa estrema della Chiesa di Cristo!

Lacrime Psichedeliche