L’attore Vin Diesel denunciato per aver aggredito sessualmente una sua ex assistente. Non c’è fine a questa storia e molto è colpa di una deviazione sociale e culturale.

Vin Diesel denunciato, ma è sempre vero?

Hollywood sembra diventato un carnaio di macellai. L’attore statunitense sotto denuncia per aver aggredito sessualmente una sua assistente, e poi averla licenziata illecitamente. I fatti sarebbero avvenuti nel 2010 durante le riprese del film Fast & Furious 5.

L’assistente, che si chiama Asta Jonasson, assunta solo pochi giorni prima, ha detto nella denuncia, che l’attore si sarebbe masturbato mentre la bloccava col suo corpo contro un muro. Questo nonostante “le ripetute dichiarazioni di non-consenso” dell’assistente. La denuncia include anche accuse di discriminazione di genere, ritorsioni illegali, danni emotivi e licenziamento illegittimo, dato che Jonasson ha detto che il licenziamento è avvenuto poche ore dopo la presunta violenza sessuale. L’attore, il cui vero nome è Mark Sinclair e ha 56 anni, ha negato tutte le accuse.

Cosa accade?

Non sappiamo se ormai molte cavalchino l’onda anomala che si è creata negli ultimi anni. Non sappiamo se molte sono accuse infondate e montature, certo è, che dopo le dichiarazioni di Mel Gibson, che racconta di una Hollywood pagana, distorta, violentatrice, ritualistica e ricattatrice, ci rimane difficile giustificare gli uomini dell’industria cinematografica. Tolleranza zero, nel 2024 non possono ancora queste cose.

Lacrime Psichedeliche