Quali sono stati i peggiori incubi per l’impero romano? Fondata nel 753 a.C. arrivò nei secoli a estendere la propria dominazione su tre continenti. Roma creò uno degli imperi più potenti e storicamente influenti di sempre, ma non priva di grandi nemici.

Quali sono stati i peggiori incubi per l’impero romano?

Anche se militarmente e politicamente molto preparata, Roma ebbe notevoli intrighi e minacce da contrastare. Alcuni condottieri misero spesso in crisi la sua stabilità soprattutto interna. Ma quali personaggi in particolare furono pericolosi per Roma? Arminio per esempio fu uno di questi. Principe della tribù germanica Cherusci, Arminio fece inizialmente carriera nell’esercito romano, per poi tradire l’Urbe nel 9 d.C. quando, con una una coalizione di germani, annientò tre legioni dell’impero nella terribile imboscata di Teutoburgo. Rimase ucciso in una congiura tradito dai suoi stessi soldati. Lars Porsenna, la fine di Tarquinio il Superbo, Roma subì un duro assedio proprio dal sovrano etrusco Lars Porsenna. Secondo la leggenda, dopo molti giorni di assedio, il sovrano etrusco rinunciò ad attaccare l’urbe, convinto che il coraggio dei soldati romani avrebbe senz’altro avuto la meglio. Gli storici contemporanei sono invece convinti che, dopo settimane di assedio, Roma subì un grandissimo colpo.

Molti nemici molto onore?

Gaio Ponzo invece, una settantina di anni dopo il saccheggio di Brenno, inflisse ai romani una disastrosa disfatta nella battaglia delle forche gaudine. Nel 321 a.C. costrinse i legionari a passare sotto i gioghi dei sanniti. Attila, conosciuto come “flagello di Dio”, divenne re degli Unni nel 434 d.C. estendendo a dismisura il suo regno e distinguendosi come “il peggior incubo di Roma”. Calato in Italia nel 452 d.C. venne fermato alle porte di Roma da Papa Leone I, morendo l’anno seguente per una epistassi. Ma indubbiamente, gli storici si trovano d’accordo che il peggior nemico di Roma fu Annibale. Nel 218 a.C. mosse guerra ai romani varcando le Alpi, umiliandoli nella battaglia del Trebbia, Trasimeno e Canne, prima di essere messo fuori gioco a Zama da Scipione l’Africano. La potenza militare di Roma quindi, fu messa in pericolo da moltissimi nemici e spesso, questi erano gli stessi romani.

Lacrime Psichedeliche