Love Over Gold è il manifesto dei Dire Straits. Questa è la mia opinione da chitarrista e adoratore di Sir. Knopfler. In questo album si racconta l’epopea dello spirito umano, la nascita di città e l’evoluzione dell’uomo.

Love Over Gold è il manifesto dei Dire Straits?

Assolutamente si! Già dalle prime parole Knopfler esprime il suo progetto, il suo pensiero e soprattutto il suo desiderio di comprendere l’essere umano. “Molto tempo un uomo arrivò lungo il sentiero dopo aver camminato per trenta miglia, con i suoi attrezzi sulle spalle. Posò il suo sacco dove credette fosse il posto più adatto… costruì una casa in quel luogo selvaggio. Costruì una baracca e un rifugio per l’inverno, lavorò il terreno vicino alla riva di un gelido lago. Gli altri viaggiatori arrivarono cavalcando dallo stesso sentiero… non proseguirono e non tornarono indietro. Poi arrivarono le chiese, poi arrivarono le scuole e arrivarono gli avvocati, le leggi, i treni coi vagoni carichi e il polveroso vecchio sentiero divenne la strada del telegrafo“. Mi vengono i brividi ogni volta che penso o ascolto questo brano.

L’epica e il fingerstyle

Si potrebbe discutere se Communiquè sia migliore degli altri, se Brothers in Arms abbia realmente lanciato i DS nel paradiso delle FM, ma sarebbe solo accademia. Ci ritroveremmo a discutere positivamente o negativamente su Money For Nothing o sulla straordinaria bellezza di Once Upon A Time In The West. La realtà, forse la mia realtà è che Love Over Gold, racchiuda la sintesi di tutto quello che è l’epica Knopfleriana. Telegraph Road rappresenta il quadro completo tra evoluzione compositiva ed elaborazione virtuosistica. Knopfler, attraverso la sua chitarra, parla al rock che sta morendo e all’evoluzione musicale che non raggiungerà mai picchi di questo livello. Ma l’album non è solo questo brano. L.O.G. si muove su dinamiche diverse, ma il colore dell’album rimane sempre lo stesso: come la sua copertina blu notte squarciata da un fulmine. Il brano che da anche il titolo all’album è un testamento sentimentale unico nel suo genere, l’eleganza e il virtuosismo accompagnano la dolcezza della melodia, che trova il suo massimo in Alchemy l’album live dell’84.

Cammini su fili sottili, lassù in alto. Sei una ballerina sul ghiaccio sottile e non presti attenzione al pericolo e meno all’avvertimento.
I tuoi passi sono proibiti ma con la consapevolezza del tuo errore getti amore a tutti gli sconosciuti… e la prudenza al vento. Vai ballando oltre le porte del pericolo, solo per vedere cosa troverai senza che nulla condizioni l’equilibrio instabile della tua mente. E quando alla fine riappari getti amore agli sconosciuti e la prudenza al vento. Ci vuole amore altro che oro. Cuore più che prudenza per fare ciò che fai. Non ti importa anche se puoi cadere e frantumarti come polvere tra le dita
“. Ora vi salutiamo ricordandovi che la nostra rubrica di opinione artistica è soltanto la nostra opinione, ma speriamo sia simile alla vostra.

Lacrime Psichedeliche