La LIS è un’espressione che fonde corpo e anima. Il silenzio viene sopraffatto dalla dolcezza di uno sguardo o dall’elasticità di un gesto con la mano. Nessuno rimane soffocato nel suo mondo.

LIS: una lingua come tutte le lingue?

La Lingua dei Segni Italiana, la LIS, è una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali come tutte le lingue. Si è evoluta con una struttura che utilizza sia componenti manuali come la configurazione, la posizione, il movimento delle mani, che non-manuali quali l’espressione facciale e la postura. Segue meccanismi di dinamica evolutiva come i dialetti rappresentando un importante strumento di trasmissione culturale. La lingua dei segni consente al bambino sordo di sviluppare abilità linguistiche e intellettive e permette all’adulto sordo di acquisire una maggiore consapevolezza della lingua vocale e dei valori della cultura di appartenenza.

Espressione che fonde corpo e anima

Quanto detto ci porta a riflettere su come gesti, corpo, azioni, segni, linguaggio e lingua sono concetti strettamente connessi tra loro e non solo… espressioni, emozioni, umore, sensazioni. La LIS non priva il dialogo della condivisione di ciò che siamo e quello che vogliamo esprimere. E’ una lingua usata da pochi ma alla portata di tutti. La convenzione ci impone di pensarla come atto di apprendimento. Questo è un linguaggio aperto al cuore e alla mente. Espressività pura e non vincolata. Se fosse così ogni persona potrebbe o dovrebbe parlarla, le barriere cadrebbero e non ci sarebbe silenzio per nessuno.

Lacrime Psichedeliche