Putin vs brigata Wagner e se fosse soltanto teatro? Ricordiamoci che un re o un dittatore quasi morto prende tanti di quei consensi da garantirsi un’altra giovinezza. Del resto non è la prima volta che il comandante supremo del Cremlino inventi una strategia pro sé stesso.

Putin vs brigata Wagner è soltanto teatro?

Dopo l’intervento di Lukashenko, Prigozhin capo dei mercenari della Wagner, ferma la sua avanzata verso Mosca, chi dice a 200 km, chi dice a 500 km. E’ nella differenza della distanza che vorrei ricordare, risiede una colossale differenza di intenzioni. E’ anche vero, come dicono alcuni generali italiani, che i combattenti ceceni, quelli in soccorso di Putin, non siano poi così sprovveduti all’uso delle armi e la Wagner di perdite ne ha avute già tante.

Ciò che pensa Prigo?

Forse Prigozhil ha pensato bene di rallentare, tanto da trasformare un possibile colpo di Stato, in una protesta e pretesa? Se la così detta avanzata verso Mosca si è fermata per un’azione di Lukaschenko, valletto dello zar, come del resto lo è anche Prigozhil, potrebbe esser il risultato di un teatro ben organizzato, che una volta sventato, ridarebbe consensi a Putin? Ma certo che si! Potrebbe portare il capo del Cremlino a riaccendere la fiamma del patriottismo russo, forse leggermente affievolita dalle sirene di quell’Occidente talmente forti, da saper accendere il desiderio della vita all’americana, anche in un posto come l’ex Unione delle Repubbliche Sovietiche.

Ma torniamo a Prigozhil

Ma torniamo a Prigozhil. Il cuoco o macellaio di Putin, questo è il soprannome, potrebbe muoversi solo per rivendicare un posto come capo delle operazioni in Ucraina? Si! Ma sarebbe stato sufficiente dire al suo capo e amico Vlad: “Guarda che qui le cose con Zelensky vanno a schifiu, fammici pensare a me, ci faccio una proposta che non può rifiutare“. Detto questo, mi trovo più propenso a pensare che sia stato Vlad a dire a Prigo: “Fai finta di venire verso Mosca, poi ti arriva la chiamata da Lully che ti convincerà a fermarti per patriottismo, io riprendo consensi per aver sventato una guerra civile, tu diventi capo cuoco e siamo tutti felici”.

Putin vs brigata Wagner: la risposta?

A questo punto Lully potrebbe aver risposto: “Si a me va bene, ma a questo punto voglio un ristorante più grande e personale più qualificato”. Come diceva un mio grande amico: “Chi ha orecchie per intendere intenda“. Cioè, forse alla fine di questa pantomima, Lully si troverà a capo della Sezione Morte, con tanto di titoloni e posto in ufficio. Vlad avrà ripreso i consensi del suo popolo vodkiano e li convincerà che difendere il confine è più importante dei film western e dei big Mc con carne scadente. Vedremo nelle prossime ore… to be continued…

Lacrime Psichedeliche