Chiesa e Massoneria pronte al dialogo? Personalmente ho sempre sostenuto che non si sia mai interrotto, forse però, chi ha preventivato tutto questo, si riferiva ad un nuovo tavolo permanente attraverso indicazioni date o dettate dalla attuale linea politica della Chiesa.

Chiesa e Massoneria pronte al dialogo?

Da quello che ho potuto capire, ma sono poco esperto in questa materia, credo che ci sia una evoluzione nella comprensione reciproca. Cinquant’anni fa c’era meno conoscenza ma le cose sono andate avanti, e spero che questi incontri non si fermino qui. Mi chiedo se non si possa pensare a un tavolo permanente, anche a livello di autorità, in modo da confrontarsi meglio“.E’ quello che ha detto il cardinale Francesco Coccopalmerio, giurista e presidente del pontificio consiglio dei testi legislativi. “Anche a livello di autorità, in modo da confrontarsi meglio“, questo secondo me è il passo chiave, che mi fa pensare, non a un tavolo già esistente, bensì ad una soluzione parallela e di spessore decisionale più alto.

Un benvenuto che spiega il perché

Insieme a Coccopalmerio, al tavolo dei relatori all’Ambrosianum, era presente l’arcivescovo Mario Delpini che dando il benvenuto agli ospiti ha spiegato le motivazioni di tale iniziativa: “Sarà argomento di conoscenza visto che non tutti possono avere approfondito l’argomento su una organizzazione così antica e prestigiosa sempre circondata da un alone di mistero e sospetto”. Ancora una volta, questa frase, mi fa pensare ad un dialogo antico che necessita chiarezza e possibilità di uscire allo scoperto.

Chiesa e Massoneria: Grande Oriente d’Italia

Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, si è espresso sicuramente in maniera più articolata: “La verità è che io sono andato all’asilo grazie a un curato di campagna, che ho fatto le scuole medie grazie a un prete che voleva aiutare i figli di operai, fabbri, camionisti. E anche che ho fatto il primo giornale stampato grazie al parroco del quartiere. Vorrei che il prelato, l’uomo di Chiesa che ho davanti, non avesse paura di me e vorrei, io, non aver paura di lui“.

Continua Bisi citando il cardinale Carlo Maria Martini in una sua risposta ad un lettore del corriere della sera. “Io sono ateo ma vedo la Bellezza intorno a me”. Martini gli rispose: “Io di fede cattolica e lei ateo siamo in fondo uniti dallo stesso stupore del Creato”. Bisi ha aggiunto: “Questo messaggio, che è anche una risposta universale, mi sembra ancora oggi molto bello. Il mio augurio è che un giorno un Papa e un Gran Maestro possano incontrarsi e fare un pezzo di strada insieme, alla luce del sole. Mi viene da dire alla luce del Grande Architetto dell’universo“. 

Approfondimento…

Vorrei ricordare ai lettori, che il dialogo che si sta svolgendo è tra una Massoneria fuori dalle mura vaticane e alcuni prelati. All’interno del Vaticano è già presente una Massoneria importante, formata da svariati ordini templari. In questo dialogo sono presentate diaspore spirituali antiche, una forma di ribellione ai classici ecclesiastici che rappresentavano, a suo tempo, un tradimento di ordine intellettuale e morale, che portò, uomini socialmente avanzati, a difendere o tentare di difendere una verità che si tendeva a nascondere. Probabilmente, la Chiesa di Roma, si è resa conto che continuare a far scudo contro ordini che cercano la struttura spirituale totale, servirebbe soltanto a nascondere ciò che Dio veramente rappresenta: la luce.

Lacrime Psichedeliche