Il giornalismo spazzatura sembra sempre più dilagante ai giorni nostri. Titolismi senza senso solo per aprire una breccia nell’interesse pubblico.

Il Giornalismo spazzatura pronto a colpire senza senso?

Oggi, giovedì 11/01/2024, un collega, decente celare il nome, scrive un articolo che titola: “Scandalo in famiglia: il padre di Giorgia Meloni e il segreto da 1500 kg di droga”. L’articolo racconta la storia inquieta del padre della Meloni, ma di riflesso, cerca di colpire l’integrità della leader di FdI. L’immagine in evidenza dell’articolo, ritrae Giorgia Meloni in primo piano, come se la sua credibilità politica possa essere messa in dubbio per l’indecente passato del padre. Questo non è giornalismo. Questo è titolismo o trash. Questo articolo, del resto scarso di valori politici, disegna l’immagine di un criminale comune, che non può in nessun modo essere accostato alla figlia. Soprattutto perché, in tempi non sospetti, Giorgia Meloni dichiarò che suo padre non era parte della sua vita già da bambina.

Il trash online

Io non sono un meloniano e questo è risaputo, ritengo però che l’attività politica di un parlamentare debba essere giudicata sui risultati della sua politica e non sulla vita di un indefinibile parente. Io posso dire che la Presidente del consiglio dei ministri, non soddisfa le mie idee politiche e che non ha, finora, portato a compimento i suoi programmi elettorali ma, non può essere accostata alla vita di un criminale comune che non fa parte della sua vita già da bambina. Un certo giornalismo sciatto e approssimativo dovrebbe essere punito dalla nostra meravigliosa lobby dell’ordine dei giornalisti, ma loro sono troppo impegnati con cose inutili e lobbystiche, per occuparsi del trash su carta e non.

Lacrime Psichedeliche