L’inganno di Macron: terrorismo e guerra sono suoi figli? Certo che si e abbiamo già portato abbondanti prove a supporto di tale teoria: Macron è un terrorista.

L’inganno di Macron?

La guerra tra Russia e Ucraina non ha nessun motivo antico, o meglio si fa la guerra con quella maschera ben creata da Francia, U.S.A. e U.K. sulla base falsa di una antica contesa. Ma allora perché incolpo Macron di aver alimentato questa guerra? Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal, Togo. Capo Verde, Gambia, Ghana, Guinea, Liberia, Nigeria, Sierra Leone. Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana, Congo, Gabon e Guinea Equatoriale. Questa è la comunità economico – coloniale della Francia dove continua a circolare il franco cfa, cioè il cosi detto: franco coloniale. Ciò significa che il grosso della produzione energetica che arriva in Europa (tolto il gas russo e il petrolio arabo) è sotto il controllo francese.

Il più attivo di tutti

Infatti, nei negoziati di guerra, Macron è stato il più attivo. Tanto da manovrare perfettamente tutti e, insieme al presidente Biden e all’amico Johnson, creare lo scheletro del conflitto, che niente non è, se non una guerra per il controllo dell’energia e dell’economia che ne scaturisce. Quando si acquista energia da uno dei paesi sopra indicati, in realtà la si sta acquistando dalla Francia. Il grande tentativo di Controllare il Libano e la Libia, abbondantemente sotto il controllo cino-iraniano ha creato una totale distruzione di queste due nazioni. Ricordiamo che la Francia controlla i più grandi gasdotti provenienti da queste due nazioni e quindi, rifinanziando parte della vita politica ha determinato la loro rovina.

L’inganno di Macron non ha fine?

Come? Durante la formazione del governo libico, la Francia calcò la mano per avere un governo di suo gusto… visto che la questione tendeva per le lunghe, chiese al fondo monetario internazionale la restituzione, da parte del Libano, di tutto il suo debito: determinando la crisi più imponente della storia del Libano e la sua più grave crisi umanitaria. Quindi, se vogliamo puntare il dito verso qualcuno puntiamolo verso di lui. Nelle lettere di padre Elias rivolte al Vaticano abbiamo trovato riscontri gravissimi, di come l’attività terroristica francese in Siria sia la più attiva. Padre Elias dichiarava che, buona parte della legione straniera operava e opera in Siria, creando atti terroristici da far ricadere sulla popolazione stessa.

Il prete siriano ha mandato le lettere a sua santità

Il prete siriano è stato chiarissimo attraverso le sue lettere inviate al Papa e da me già citate in altri articoli. La Francia e nella fattispecie il suo presidente Macron, creano atti terroristici usando la legione straniera, per poi inventare gruppi islamici estremisti che rivendicano gli attentati. La guerra si sposta verso Israele e la striscia di Gaza si incendia ancora, Ma Hamas che armi sta usando contro Israele? Hamas usa le stesse armi che usa Israele, visto che siamo noi italiani, francese e gli americani a vendergliele.

Le armi dell’inganno

Molti puntano il dito verso la Russia: “E’ lei a vendere le armi ai terroristi”. In parte questa cosa è vera e avrebbe un senso di contrapposizione geo politica, se non si fosse venuto a sapere che, l’esercito libico ha le stesse armi degli Hezbollah e cioè: i nostri fucili Beretta. Già proprio come accade alle corvette della guardia costiera Libica che puntano i loro cannoncini verso le corvette della guardia costiera israeliana che, stranamente, montano i stessi cannoncini di fabbricazione italiana. La stessa cosa fa la Francia, soltanto che, oltre a vendere armi di fabbricazione italiana o francese, attua la politica terroristica all’interno degli ex colonizzati, fornendo, come dicevamo prima, le stesse armi alle compagini contrapposte, attentati terroristici creati da Parigi e guerra interna garantita, mentre la Francia controlla gli scambi energetici.

Lacrime Psichedeliche